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Cos’è la Legionella?
Punti chiave per l’analisi del rischio e misure di controllo della Legionella.

Indice dei Contenuti
In Italia, la notifica dei casi di legionellosi è obbligatoria e viene effettuata dalle ASL o dalle Regioni al sistema di sorveglianza nazionale, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Tale sistema raccoglie informazioni epidemiologiche, cliniche e microbiologiche, con particolare attenzione all’identificazione delle fonti di esposizione e alla conferma eziologica.
Secondo i dati più recenti, l’ISS ha registrato un incremento progressivo dei casi. Nel 2022 sono stati notificati oltre 3.000 casi confermati, con un aumento del 14% rispetto all’anno precedente.
Legionella e Legionellosi: Definizioni
La Legionella è un microrganismo ubiquitario che si sviluppa prevalentemente in ambienti acquatici, sia di origine naturale che antropica.
Predilige temperature comprese tra i 25 °C e i 42 °C, che favoriscono la sua proliferazione, ma è in grado di sopravvivere in un range termico più ampio, compreso tra i 6 °C e i 63 °C.
La legionellosi, comunemente nota come “malattia del legionario”, è un’infezione polmonare causata da batteri aerobi gram-negativi appartenenti al genere Legionella.
A oggi sono state identificate 61 specie e circa 70 sierogruppi, ma la Legionella pneumophila è la principale responsabile delle infezioni nell’uomo. Questa specie è implicata in circa il 95% dei casi respiratori segnalati in Europa e nell’85% dei casi a livello globale.
Ambienti a Rischio e modalità di trasmissione
Come riportato anche da INAIL, la presenza del batterio Legionella rappresenta un rischio biologico ovunque siano presenti sistemi di distribuzione dell’acqua calda.
Questo batterio è comunemente presente in ambienti acquatici naturali, come fiumi, laghi e sorgenti termali.
Tuttavia, può colonizzare anche ambienti artificiali, tra cui impianti idrici, reti di distribuzione urbana, serbatoi, fontane ornamentali, piscine, vasche idromassaggio e docce.
Questi sistemi artificiali, in particolare se soggetti a ristagni o malfunzionamenti, possono favorire la proliferazione del batterio e la sua diffusione attraverso la formazione di aerosol, incrementando il rischio per la salute pubblica e occupazionale.

Meccanismo di Contagio
L’infezione da Legionella avviene esclusivamente per via inalatoria, attraverso l’esposizione ad aerosol contaminato. La trasmissione può avvenire anche per aspirazione o microaspirazione di acqua contaminata, ma non è documentata alcuna trasmissione interumana.
Non esistono evidenze scientifiche che confermino il rischio di contagio diretto da soggetti affetti da legionellosi, né tramite contatto fisico né per via aerea da persona a persona.
Lavoratori e ambienti professionali a rischio
Il rischio Legionella riguarda tutti gli impianti che accumulano e distribuiscono acqua tra i 20 °C e i 50 °C. Questo include una vasta gamma di strutture, sia pubbliche che private, comprese anche abitazioni e condomini con impianti complessi.
I soggetti maggiormente esposti sono i frequentatori di ambienti dove si genera aerosol, come ospedali, alberghi, impianti industriali, strutture termali e cantieri. In particolare, sono a rischio coloro che svolgono attività di manutenzione, pulizia o gestione di impianti idrici.
Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (2015)
Le Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi pubblicate rappresentano il documento tecnico di riferimento per tutte le strutture soggette al rischio.
Il testo definisce in modo puntuale gli standard minimi da adottare per ridurre la proliferazione del batterio e prevenire eventuali focolai epidemici. Le indicazioni includono:
il controllo delle temperature nei circuiti idrici,
la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti,
il monitoraggio microbiologico dei sistemi di acqua calda,
la formazione del personale coinvolto nella gestione tecnica.
Il rispetto delle Linee guida è fondamentale per garantire un’efficace strategia di prevenzione.
Il documento evidenzia inoltre le categorie di strutture maggiormente esposte al rischio legionellosi, tra cui:
Strutture turistico-ricettive, come alberghi, campeggi, navi da crociera;
Strutture termali e centri benessere, comprese spa, saune e piscine terapeutiche;
Strutture sanitarie e socio-assistenziali, inclusi ospedali, case di cura, ambulatori e studi dentistici;
Strutture a uso collettivo, come impianti sportivi, scuole, enti pubblici, caserme, uffici e fiere;
Per tutte queste realtà, è obbligatoria la redazione di una valutazione del rischio specifica e la predisposizione del Documento di Valutazione del Rischio (DVR) per l’autocontrollo e la gestione del rischio Legionella.

Valutazione del rischio Legionella: obblighi e applicazioni
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008, i datori di lavoro sono tenuti a effettuare una valutazione del rischio nei luoghi di propria competenza e ad adottare misure preventive adeguate per tutelare la salute di lavoratori, utenti e visitatori.
La valutazione rappresenta uno strumento fondamentale per prevenire la diffusione del batterio e deve essere effettuata con regolarità, soprattutto nelle strutture in cui sono presenti impianti idrici e ambienti favorevoli alla proliferazione della Legionella.
Il protocollo di valutazione del rischio si articola in tre fasi operative:
Valutazione del rischio: analisi delle caratteristiche strutturali e impiantistiche, condizioni di esercizio e situazione microbiologica, al fine di individuare potenziali criticità e stimarne l’entità.
Gestione del rischio: implementazione delle misure correttive e preventive, incluse attività di manutenzione, sanificazione e monitoraggio microbiologico.
Comunicazione del rischio: informazione e formazione del personale esposto, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e promuovere comportamenti sicuri.
Le aziende ricadenti nelle categorie a rischio sono tenute a predisporre un Piano di prevenzione e controllo della legionellosi, comprensivo di valutazione, misure tecniche e organizzative, in funzione del livello di rischio rilevato.
Alcuni esempi
Strutture turistico-ricettive
La valutazione del rischio è obbligatoria in alberghi, residence, campeggi e simili. Devono essere esaminati tutti gli impianti che prevedono l’uso e la distribuzione di acqua calda sanitaria, come piscine, docce e sistemi di riscaldamento. È necessario individuare i punti critici e pianificare controlli periodici e interventi di manutenzione.
Uffici pubblici e privati
Anche gli uffici possono presentare rischi legati alla presenza di impianti di climatizzazione, umidificazione o ricircolo dell’acqua. La valutazione deve tenere conto della tipologia e dello stato di manutenzione degli impianti, con particolare attenzione alla pulizia e sanificazione dei circuiti aeraulici.
Studi Odontoiatrici
Negli studi odontoiatrici, l’acqua utilizzata per strumenti rotanti e aerosolizzanti rappresenta una possibile via di esposizione. È necessario monitorare la qualità dell’acqua, installare filtri idonei e pianificare campionamenti e analisi almeno una volta l’anno presso laboratori accreditati.
Strutture sanitarie e socio-assistenziali
In ospedali, RSA e cliniche, l’esposizione può avvenire attraverso docce, umidificatori, dispositivi per la terapia respiratoria e sonde. La valutazione deve considerare la vulnerabilità dei pazienti, le pratiche sanitarie adottate e l’eventuale presenza di precedenti casi di legionellosi.

Documento di Valutazione del Rischio (DVR) Legionella
La redazione del Documento di Valutazione del Rischio Legionella è l’esito finale del processo di analisi, gestione e comunicazione del rischio previsto dalla normativa vigente.
Questo documento sintetizza le misure adottate per prevenire la proliferazione del batterio, le responsabilità assegnate e le attività di controllo previste in relazione alla specifica configurazione impiantistica della struttura.
Ogni intervento è seguito dalla redazione di un registro degli interventi di manutenzione ordinari e straordinari sugli impianti idrico-sanitari e di condizionamento. Tale registro verrà fornito e illustrato alla consegna dei lavori.
Ogni datore di lavoro o gestore di impianti idrici è tenuto a predisporre il DVR Legionella come misura preventiva essenziale per la tutela della salute pubblica e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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